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Commenti al testo di Franca Alaimo
Come un fiore autunnale

Sei nella sezione Commenti
 

 Censa Cucco - 05/11/2011 16:33:00 [ leggi altri commenti di Censa Cucco » ]

m’illumina un sorriso aperto
come quello di un angelo... finchè il sorriso di un angelo ci illumina siamo fortunati, siamo ancora vivi. Ciaooooooooo

 giovanni.de - 21/07/2011 18:08:00 [ leggi altri commenti di giovanni.de » ]

Un canto del tempo e delle stagioni. In quel flusso cerchiamo nelle nostra vita il riverberarsi delle stagioni, di nascita e di autunno. finchè la nostra vita non diventa "insonnia" e i ritmi si fanno algoritmi impazziti.
Bella! L’impressione? un concerto d’autunno, un declinare dei tempi che non diviene urlo spezzato ma plaga di ricordi... su di noi.

 Domenico Morana - 18/07/2011 22:04:00 [ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]

Nella tonda maturità cuoce la stilla del piacere...

Donna Franca Alaimo è all’apice d’una consapevolezza che auguro Le resti ancora a lungo oscura, inconsapevole. Così continuerà a darci grandissima Poesia in cerca del perché d’una trasfigurante passione.

 Roberto Maggiani - 18/07/2011 20:18:00 [ leggi altri commenti di Roberto Maggiani » ]

Franca, col suo fare Poesia, interviene sul mondo della materia ed opera una sorta di restaurazione dell’esistenza sottomessa alla corruzione, evidentemente incrinata in varie parti, e, come in gran parte della sua produzione poetica, implicitamente o esplicitamente, appare l’angelo, che rimanda a un Dio benevolo, figura del bene, della comprensione, dell’amore libero e certo, a condurre l’uomo sulla via della rinascita, quella di una onesta bellezza, anche in un Narciso.

 Nando - 18/07/2011 18:07:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Non la rileggerò se non dopo il commento, per preservare la "pur consapevole del rischio di un’interpretazione autoproiettiva.

Un personale Te Deum, un riconoscimento della sacralità di questo dono quale è la vita, in uno stile spirituale "francescano", lì dove il corpo si riconosce fratello alla terra.
Al di là di quanto io abbia còlto, una poesia d’autore, un dolce regalo di Franca Alaimo ai lettori de LaRecherche, un testo artistico che fa crescere l’amore per il Bello.

Con stima

 Nicola Romano - 18/07/2011 14:11:00 [ leggi altri commenti di Nicola Romano » ]

Un altro big ben si avvera in questi versi che fanno esplodere un microcosmo molto saturo, che contempla tutti i possibili avvenimenti ed ogni sensazione speculativa del vivere. Una riflessione a largo raggio che parte da personali indagini ma che induce il lettore a continuare il tragitto con nuove domande e verso improbabili vie d’uscita, ma sappiamo bene che non sono importanti gli eventuali esiti quanto il cammino per raggiungerli. Grazie a Franca per la qualità dei versi che ci propone e per lo stimolo che offre ai nostri pensieri.

 Lorenzo Mullon - 18/07/2011 11:48:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Quando innestiamo la radice della poesia, il nostro corpo martoriato nutre una nuova vita, e viene come riassorbito in quella. Tutto cambia ma niente si evolve, l’illusione di una crescita svanisce. Non sentiamo il bisogno di alcun progresso, ogni attimo è racchiuso nel proprio universo, ed è perfetto come il bulbo di un narciso.
Grazie

 Loredana Savelli - 18/07/2011 07:52:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

La descrizione, così l’ho recepita, di un momento di abbandono del corpo e allo stesso tempo di esaltazione del pensiero, un momento di grande sensibilità percettiva (l’atto d’amore?) che riassume il senso del tempo e del dolore in un atteggiamento fiducioso, fino a ritrovare la "forma essenziale quasi svuotata di nervi e ossa" e infine consegna la persona, sorridente e paga, ad un "infinito riposo".

Un caro saluto